Quando ho comprato le prime lenzuola per Anna, sono rimasta sconcertata nel vedere tutti quegli strani simboli sulle etichette. Triangoli, cerchi, bacinelle d’acqua… Era come un vero e proprio linguaggio segreto! Fortunatamente, Mamimosa mi ha insegnato subito a leggerli. E credetemi, fa la differenza: capire le etichette di manutenzione è la chiave per mantenere i vostri capi belli, morbidi e confortevoli più a lungo.
Perché le etichette sono essenziali
A volte si vorrebbe tagliare quelle etichette pruriginose… ma sono preziose! Ci danno tutte le informazioni necessarie per evitare spiacevoli sorprese:
- Un lenzuolo che si restringe al primo lavaggio.
- Un copripiumino i cui colori sbiadiscono troppo rapidamente.
- O peggio, un tessuto che si deforma dopo l’asciugatura.
Seguendo queste linee guida, potrete prolungare la vita dei vostri tessuti, mantenendo il comfort che tanto amiamo.
Decifrare i simboli più comuni sulle etichette dei prodotti per l’igiene personale
I produttori utilizzano un linguaggio universale di piccoli pittogrammi. Ecco quelli in cui è più probabile imbattersi:
- Lavaggio 🫧 : una bacinella d’acqua.
- Un numero (30, 40, 60…) indica la temperatura massima.
- Si consiglia di lavare le mani con una sola mano.
- Una croce → non lavare assolutamente (solo lavaggio a secco).
- Asciugatura ☀️: un quadrato con un cerchio al suo interno.
- Puntini all’interno → livello di calore dell’asciugatrice (1 = delicato, 2 = normale).
- Croce → vietata l’asciugatrice.
- Stiratura 🪡: un ferro da stiro.
- Un punto = stiratura delicata.
- Due punti = calore medio.
- Tre punti = calore elevato.
- Croce → stiratura vietata.
- Riciclaggio di denaro ◻️: un triangolo.
- Vuoto = autorizzato.
- Con croce = vietato.
- Con due trattini = solo prodotti senza cloro.
- Lavanderia a secco ⚪: un cerchio, a volte con una lettera (per le lavanderie a secco).
I consigli pratici di Mamimosa
- Lavate sempre i vestiti nuovi prima di usarli. “È così che diventano davvero morbidi”, dice. Abbiamo già scritto un articolo sull’argomento.
- Non sovraccaricare la macchina, la biancheria deve avere spazio per girare correttamente.
- Per i tessuti delicati (garza di cotone, lino fine), utilizzare una rete di lavaggio.
- Asciugare preferibilmente all’aria aperta, per mantenere i vestiti freschi e naturali.
- Piegare e riporre le lenzuola in un luogo asciutto per evitare umidità e cattivi odori.
Uno sguardo più da vicino ad alcuni dei materiali utilizzati nella casa
- Cotone: tollera molto bene i lavaggi regolari, ma preferisce i 40° per conservare la sua morbidezza.
- Garza di cotone: tessuto leggero e delicato, lavare delicatamente a 30°.
- Lino lavato: si ammorbidisce con il tempo, quindi evitate l’asciugatura troppo calda.
- Jacquard: una trama preziosa, da lavare al rovescio per proteggere i disegni.
Conclusione
Leggere un’etichetta di manutenzione non è poi così complicato. Seguendo questi piccoli simboli, i vostri capi manterranno la loro bellezza e il loro comfort, lavaggio dopo lavaggio.
Perché ve lo meritate, trasformate il vostro tempo a casa in momenti di vero benessere… e scoprite la nostra selezione di biancheria per la casa pensata per durare e facile da curare.
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